Recentemente sono stato ospite di HuffPostLive, un talk show su Internet che affronta gli argomenti più teneri con grazia e occhio intellettuale. L’argomento era intitolato “Quando i predatori sono donne” ei miei compagni ospiti erano tutti sopravvissuti allo stupro femminile.
Sono stati coraggiosi perché hanno denunciato un mito culturale secondo cui a tutti i ragazzi, gli adolescenti e gli uomini piace il sesso, qualsiasi tipo di sesso in qualsiasi circostanza.
Ed hanno espresso la confusione che provavano perché gli era stato insegnato questo mito e poi erano stati psicologicamente costretti o violentati in modo aggressivo da una donna.
Spesso la donna era molto più grande e il ragazzo un semplice adolescente che era sotto la sua cura o sotto una sorta di dinamica di potere che gli rendeva impossibile dire di no.
Altre volte era una donna aggressiva che usava droghe da stupro e Viagra come armi di stupro.
Nella maggior parte dei casi, gli uomini si sentivano traumatizzati e, a causa del mito culturale, si sentivano impotenti a parlarne oa chiedere aiuto.
I predatori sessuali femminili sono rari, ma i numeri non sono chiari perché così pochi uomini e ragazzi denunciano i loro crimini.
Le donne che usano il potere sociale o le armi chimiche per ottenere rapporti sessuali con un uomo (o una donna) sono criminali violenti tanto quanto uno stupratore maschio.
“L’idea dello stupro maschile è
non foraggio per gli snickers.”
La parola “no” dovrebbe essere rispettata indipendentemente dal sesso della persona. Prima che due persone qualsiasi entrino in un incontro sessuale, devono essere coetanei che possono dare il loro consenso verbale.
L’idea dello stupro maschile non è foraggio per le risate. È un crimine grave.
E le ferite del trauma fisico ed emotivo sono altrettanto viscerali in un maschio vittima di stupro quanto una femmina.
In un certo senso, è peggio perché ci sono poche persone con cui possono parlare e pochi uomini ottengono la simpatia e la terapia che meritano.
Tanto di cappello agli uomini straordinari ed evoluti che stanno cominciando ad esprimersi su questo tema così tenero.
Ecco il link all’HuffPostLive Show: http://on.aol.com/partner/hp-live-segments-517394847/videoId=517555474