Secondo un nuovo studio, le donne in famiglie in cui lavorano entrambi i partner hanno il doppio delle probabilità di subire violenza domestica rispetto alle famiglie con un solo capofamiglia.
Lo studio, che è uscito dalla Sam Houston State University, ha interrogato 300 donne in relazioni serie (attualmente o recentemente) sul fatto che abbiano subito o meno violenza domestica nei due anni precedenti.
Il sessantasette percento degli intervistati ha segnalato una qualche forma di abuso fisico o mentale da parte del proprio partner entro quel periodo di tempo.
“Il sessantasette percento degli intervistati ha riferito
abusi fisici o mentali da parte del loro partner”.
Lo studio ha rilevato che oltre il 60 percento delle donne nelle coppie di lavoro eterosessuali ha riferito di vittimizzazione, mentre solo il 30 percento delle donne ha riferito di vittimizzazione nei casi in cui era impiegato solo il partner maschile.
Altri fattori hanno contribuito alla probabilità di violenza domestica (incluso il disagio generale nella relazione), ma nessun fattore ha avuto un impatto sulla probabilità di vittimizzazione tanto quanto l’essere parte di una coppia che lavora.
Cortney A. Franklin e Tasha A. Menaker, coautori dello studio, ritengono che i loro risultati dimostrino come i maschi si sentano minacciati quando le loro partner femminili lavorano, affermando che il loro studio fornisce “supporto all’idea che l’occupazione femminile possa sfidare l’autorità e il potere maschili in una relazione.”